Cédric Herrou ha aiutato circa 200 migranti a varcare la frontiera

I giudici lo hanno prosciolto da ogni accusa nella giornata di mercoledì 13 maggio. Ciò sulla base di un “principio di fratellanza” imposto dal Consiglio costituzionale (equivalente della nostra Corte costituzionale). Cédric Herrou avevo adito infatti il più alto organo della giustizia francese dopo una condanna a quattro mesi di prigione, con la condizionale, subita nell’agosto del 2017.

All’epoca, era stata la Corte d’appello di Aix-en-Provence ad aver pronunciato la sentenza: l’uomo era stato considerato colpevole di aver trasportato circa 200 migranti, principalmente eritrei e sudanesi, al di là della frontiera, e di aver organizzato una sorta di campo d’accoglienza. Ciò dopo una condanna soltanto pecuniaria, in primo grado, a Nizza.

“Chi aiuta i migranti in modo disinteressato non può essere perseguito”

Nella loro pronuncia del 6 luglio 2018, i giudici costituzionali avevano tuttavia ribaltato la questione, affermando che “un aiuto disinteressato nei confronti dei migranti, sia in forma individuale che militante ed organizzata, non può essere perseguito”.

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