“Non abbiamo bisogno di chiudere le frontiere. Al contrario, è proprio chiudendo le frontiere che rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale. Siamo consapevoli del fatto che l’integrazione degli immigrati che arrivano da noi è un processo che richiede del tempo e comporta dei costi e che il problema dell’integrazione dei rifugiati è per molti aspetti ancora più complesso”.
Roma – “Non abbiamo bisogno di chiudere le frontiere. Al contrario, è proprio chiudendo le frontiere che rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale. Siamo consapevoli del fatto che l’integrazione degli immigrati che arrivano da noi è un processo che richiede del tempo e comporta dei costi e che il problema dell’integrazione dei rifugiati è per molti aspetti ancora più complesso”. A dirlo questa mattina il Presidente dell’Inps, Tito Boeri nella relazione in occasione della presentazione del Rapporto annuale. Chiudendo le frontiere “rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale”, ha detto Boeri sottolineando che “una classe dirigente all’altezza deve avere il coraggio di dire la verità agli italiani: abbiamo bisogno di un numero crescente di immigrati per tenere in piedi il nostro sistema di protezione sociale”. L’Inps ha eseguito una simulazione dell’evoluzione da qui al 2040 della spesa sociale e delle entrate contributive nel caso in cui i flussi di entrata di contribuenti extra-comunitari dovessero azzerarsi: nei prossimi 22 anni avremmo 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate a immigrati, con un saldo netto negativo di 38 miliardi per le casse dell’Inps. Insomma, una manovrina in più da fare ogni anno per tenere i conti sotto controllo”.
Gli immigrati che arrivano in Italia sono sempre più giovani e rappresentano 150mila contribuenti in più ogni anno; molti – spiega Boeri – lasciano il nostro Paese prima di maturare i requisiti per la pensione e ci regalano i loro contributi: “Nostre stime prudenziali sono ad oggi di circa un punto di Pil”. “Abbiamo perciò bisogno di più immigrati – è la conclusione di Boeri – Impedire loro di avere un permesso di soggiorno quando sono in Italia è la strada sbagliata perché li costringe al lavoro nero e li spinge nelle mani della criminalità”.
Fonte: Migrantes online