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Le navi delle Ong tornano a salvare vite nel Mediterraneo

Riprendono i soccorsi nel Mediterraneo da parte delle Ong: la nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans ha annunciato oggi su Twitter di aver salvato dalla morte in mare e dalla guerra in Libia 30 persone, di cui due donne incinta, una bimba di un anno e quattro minori non accompagnati che si trovavano su un gommone in avaria in acque internazionali, 40 miglia al largo della Libia. “Abbiamo chiesto porto sicuro al centro di coordinamento italiano. Immensa gioia per le vite in salvo” conclude l’Ong.

La Sea Watch ha annunciato sempre su Twitter di “aver vinto in tribunale all’Aja. Il codice olandese che ha introdotto nuove norme di sicurezza a bordo delle navi e ha costretto la Sea Watch 3 in porto per un mese non può essere attuato senza un periodo di transizione”. La nave riprenderà dunque al più presto le operazioni nella zona Sar “per impedire ulteriori morti.”

Reazione di sollievo da parte di Medici senza Frontiere. C’è però “ancora molta strada da fare per assicurare che la lacuna nella ricerca e salvataggio nel Mediterraneo Centrale sia colmata e che i sopravvissuti siano portati in porti sicuri in conformità con la legge internazionale” ha precisato l’organizzazione umanitaria.

Pressenza

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