"Verso una visione più umana delle donne migranti" - Recensione del libro n. 105 - 4° trimestre 2016 - Tuíla Botega
"Verso una visione più umana delle donne migranti" - Recensione del libro n. 105 - 4° trimestre 2016 - Tuíla Botega
I flussi migratori, forzati o meno, hanno raggiunto negli ultimi anni livelli senza precedenti, che per molti leader e politici è vista come un problema da risolvere e controllare. Al di là di questa prospettiva, la migrazione può essere intesa come una strategia che uomini e donne utilizzano per affrontare situazioni avverse o adattarsi a cambiamenti improvvisi nel loro contesto (INGLESE, 2014). Entrambe le visioni hanno ripercussioni sulla progettazione delle politiche migratorie, sulla ricerca scientifica in materia e sulle azioni di assistenza e cura delle persone in movimento. Mentre il primo punto di vista enfatizza gli scenari di sofferenza o vulnerabilità in cui si trovano i migranti, il secondo vede lo spostamento come un modo per individui o gruppi di riaffermare la propria dignità o di affrontare situazioni politiche ed economiche avverse.
