"Prospettive psicosociali su migranti e rifugiati".

Il numero 55 della Rivista Interdisciplinare della Mobilità Umana (REMHU) presenta il dossier "Prospettive psicosociali su migranti e rifugiati". Nel suo editoriale "Non sono solo numeri", Roberto Marinucci, vicedirettore del CSEM e direttore della rivista, sottolinea l'importanza della dimensione umana nelle dinamiche migratorie, che non possono essere ridotte a dati statistici o ad astratte categorie collettive.

Per Marinucci, l'approccio psicosociale vede i migranti nella loro soggettività. "L'approccio psicosociale guarda alle continuità e, allo stesso tempo, alle specificità della traiettoria di ogni essere umano in mobilità. Esso chiarisce come esseri appartenenti a un'unica umanità possano percorrere percorsi geografici ed esistenziali così divergenti e diversi. Percorsi soggettivi di rotture e ricostruzioni, di fallimenti e conquiste".

I vari articoli che compongono il dossier chiariscono anche le sfide legate alla salute mentale dei migranti, che spesso attraversano una riconfigurazione dell'identità a seguito di esperienze difficili nei Paesi di origine, di attraversamento e di arrivo. Il dossier si preoccupa anche di non patologizzare l'esperienza migratoria.

In quest'ottica, gli articoli della REMHU indicano possibili modalità per offrire aiuto senza interferire nei tempi e negli spazi della ricostruzione interiore dei soggetti coinvolti, indicando pratiche di accoglienza e ascolto, nonché politiche sociali di inclusione.

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