Riflessioni teologiche e socio-pastorali sulla migrazione e sul rifugio, corpi di migranti e rifugiati come luogo teologico (locus theologicus). Il nuovo volume della Collana Ecumene, pubblicato in alleanza dal Centro Scalabriniano di Studi sulle Migrazioni - CSEM e dalla Confederazione Latinoamericana dei Religiosi - CLAR, è un esercizio di riconoscimento della migrazione come uno dei principali luoghi della rivelazione di Dio nella storia contemporanea, che ci porta a riconoscere il mondo e le sue crisi, come lo definì a suo tempo Sallie Mc Fague: el mundo cuerpo de Dios, un cuerpo nómada, un cuerpo migrante e un cuerpo herido que necesita ser sanado y reconstruido.
I testi che compongono il volume sono attraversati dai corpi territoriali di donne, bambini e persone LGBTTTIQ+, le cui corporeità e sessualità costituiscono lo spazio in cui Dio accade. Il corpo del testo è costituito, in primo luogo, dai contributi di Jorge Costadoat, Wellington Barros e Hugo Cordóva, che pongono le basi epistemologiche di ciò che abbiamo chiamato locus theologicus migrante; c'è poi la dimensione biblico-teologica di Moisés Pérez, Marilú Rojas e Nathália Montezuma in un esercizio di ermeneutica di alcune donne bibliche: la Shunammita, Agar e Ruth, i cui corpi sono stati attraversati dalle realtà che migliaia di donne migranti oggi sperimentano sui sentieri e nelle "garitas" migranti. Yenny Delgado, Yolanda Chávez, Ana Rita Castro, Alfredo J. Goncalves, Rosiane Aparecida e Víctor Manuel García percorrono le situazioni contestuali della vita di coloro che migrano negli Stati Uniti e in America Centrale, ponendo il confine come uno spazio in cui si verificano molte situazioni di dolore e sofferenza, ma anche di grazia. Infine, Luz Helena Arozqueta, Conrado Zepeda, Jennifer Gómez e André Luiz Bordignon invitano a impegnarsi in azioni molto concrete alla luce del discorso teologico e delle realtà che invitano i cristiani a uscire per incontrare il Dio che accade nel corpo di coloro che emigrano in questo territorio corporeo della Africanidad chiamato America Latina e Caraibi.
Dalla Serie Ecumene alziamo la voce per denunciare i discorsi di odio contro le popolazioni migranti e affermare che i corpi delle persone che emigrano sono il luogo dove oggi si svolge il Dio nomade dei sentieri e dei deserti nella nostra storia.
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2023 - Vivere insieme nella pluralità religiosa e migratoria: Accedi qui in portoghese o qui in spagnolo
2022 - Bibbia e migrazioni. Accedi qui in portoghese o qui in spagnolo
2021 - Ospitalità, comunità cristiana e mobilità umana: Accedi qui in portoghese o qui in spagnolo