Migração e Crime: a Lei 6.815, de 1980

L'articolo analizza il dibattito e le circostanze che hanno portato all'invio al Congresso, nel 1980, del progetto di legge che sarebbe stato sancito come Legge 6.815 del 1980 (lo Statuto dello Straniero). In un contesto di dittatura militare, al culmine della Guerra Fredda, dell'Operazione Condor e della Legge di Sicurezza Nazionale, il testo inviato dal generale João Batista Figueiredo fu intensamente criticato da parlamentari dell'opposizione, intellettuali, sindacati e dalla stampa tradizionale. Oltre a presentare i principali elementi che hanno guidato il dibattito parlamentare e gli aspetti più contestati del disegno di legge, l'articolo analizza teoricamente la visione dello straniero come minaccia, in una tradizione legislativa che risale all'Impero ma che, nel periodo analizzato, ha caratteristiche proprie legate ai concetti di guerra interna e sovversione. L'articolo si propone di fornire un supporto ai legislatori e agli esperti in materia e di far riflettere il lettore sulla possibile resilienza di questo discorso (risalente a trentacinque anni fa) nei dibattiti contemporanei.

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