In termini di migrazione, la posizione del Portogallo è simile a quella di un paese socio-economico più generale, cioè un paese a sviluppo intermedio. Due indicatori esprimono bene questa posizione: il Portogallo ha un PIL pro capite e un indice di sviluppo umano chiaramente inferiori a quelli dei principali Paesi di destinazione dell'emigrazione dal suo territorio e superiori a quelli dei principali Paesi di origine degli immigrati che ha accolto negli ultimi 40 anni.
Emigrazione portoghese - Rapporto statistico 2015
Osservatorio dell'emigrazione; Rete delle migrazioni Centro di ricerca e studi di sociologia (CIES-IUL) Istituto universitario di Lisbona (ISCTE-IUL)
In termini di migrazione, la posizione del Portogallo è simile a quella di un paese socio-economico più generale, cioè un paese a sviluppo intermedio. Due indicatori esprimono bene questa posizione: il Portogallo ha un PIL pro capite e un indice di sviluppo umano chiaramente inferiori a quelli dei principali Paesi di destinazione dell'emigrazione dal suo territorio e superiori a quelli dei principali Paesi di origine degli immigrati che ha accolto negli ultimi 40 anni. Essendo sia fonte di migrazione verso i centri più sviluppati dell'Europa sia destinazione di migrazione dall'Africa, dall'America Latina e dall'Europa dell'Est, il Portogallo ha sperimentato negli ultimi decenni equilibri variabili tra emigrazione e immigrazione. Un indicatore riassume con particolare chiarezza la recente predominanza dell'emigrazione rispetto al calo dell'immigrazione: nel 2012, il Portogallo aveva un tasso di disoccupazione molto più alto di quello osservato non solo nei Paesi di destinazione dell'emigrazione, ma anche nei principali Paesi di origine dell'immigrazione.
