Fuerza de la vida: donne migranti di ritorno con disabilità fisiche e assistenti di migranti
Il libro "Fuerza de la vida: Mujeres migrantes retornadas con discapacidad física y cuidadoras de migrantes" è stato curato da Nyzelle Juliana Dondé (MSc) ed è il secondo volume della collana Caminando con migrantes. In questo secondo volume, l'obiettivo è stato quello di dare visibilità al tema delle donne e della migrazione, un fenomeno noto come femminilizzazione della migrazione, mostrando le principali sfide e vulnerabilità affrontate dalle donne migranti rimpatriate con disabilità e dalle badanti di migranti rimpatriati con disabilità in Honduras.
Oltre a presentare le sfide e le vulnerabilità affrontate da queste donne, il libro mostra come le azioni e i progetti della Pastoral de Movilidad Humana (PMH) le aiutino nel processo di superamento di queste avversità, promuovendo la guarigione emotiva dai traumi legati alla migrazione/ritorno e la loro autonomia all'interno della comunità.
La ricerca che ha dato origine al libro è il risultato di una collaborazione tra il CSEM (Centro Scalabriniano di Studi sulle Migrazioni) e la Pastoral de Movilidad Humana de Honduras (PMH). Uno dei suoi obiettivi principali era quello di identificare e sistematizzare le azioni della PMH nella promozione della salute mentale e del ruolo delle donne migranti con disabilità e delle donne che si occupano di migranti con disabilità in Honduras.
L'identificazione del tema è nata da un precedente studio del CSEM sui migranti rimpatriati con disabilità assistiti dal PMH. Da questa prima indagine, che ha dato origine al libro del primo volume della collana Caminando con los Migrantes (Camminando con i migranti), si è capito che c'era bisogno di uno studio specifico che affrontasse la questione di genere all'interno di questa popolazione e valorizzasse il sostegno e le azioni pastorali con le donne, comprendendo cosa significasse essere donna, migrante di ritorno, povera e disabile in questo contesto sociale (Botega, 2022).
La ricerca condotta con le donne si è concentrata sulla salute mentale e sui progetti che il PMH gestisce con le migranti e le assistenti migranti, in particolare il Gruppo di sostegno alle donne (GAM). Seguendo gli incontri dei gruppi GAM e analizzando le 15 interviste prodotte dalla ricerca e realizzate con donne migranti rimpatriate con disabilità fisiche, badanti e agenti dell'istituzione, sono emerse le categorie pensate per la formulazione del libro, che hanno dato origine ai temi trattati in ogni capitolo.
Il primo capitolo, scritto da Thamires Castelar Torres Sales, è di natura più istituzionale e metodologica. Presenta il PMH e la ricerca svolta in collaborazione con il CSEM, i progetti e le azioni con le donne, una breve contestualizzazione della situazione migratoria in Honduras e descrive la metodologia dei gruppi GAM.
Il secondo capitolo, scritto da Barbara Marciano Marques, inizia recuperando teoricamente la relazione tra cura, genere e migrazione e, sulla base delle interviste condotte con le donne, mostra come la migrazione, la violenza di genere e il sovraccarico di lavoro abbiano avuto un impatto sulla vita di queste donne, causando potenzialmente malattie psicologiche. Il capitolo si conclude mostrando come i gruppi GAM abbiano contribuito al processo di ricostituzione della soggettività e alla guarigione di queste donne.
Il terzo capitolo, scritto da Rosa Elizabeth Flores Gómez, intende la migrazione come un impatto significativo, in grado di influenzare la vita delle persone in modi diversi, promuovendo cambiamenti nella loro soggettività, soprattutto di coloro che hanno visto la loro vita alterata a causa di un incidente causato sulla rotta migratoria. In questo senso, il presente capitolo cerca di comprendere le categorie psicosociali formulate da queste donne per risignificare la propria soggettività.
Il quarto e ultimo capitolo, scritto da Nyzelle Juliana Dondé, cerca di fornire una comprensione della spiritualità a partire dalle esperienze quotidiane delle donne migranti con disabilità rimpatriate e dei loro assistenti. La spiritualità, secondo l'autrice del capitolo e organizzatrice del libro, è un indispensabile strumento di protezione a cui le donne si affidano, ognuna a modo suo, con la propria particolare comprensione del Dio della spiritualità. L'autrice presenta la spiritualità come uno strumento di protezione presente nel cammino, nel percorso e nel ritorno di queste donne.
Riunendo le prospettive di queste quattro autrici, provenienti da aree diverse di esperienza e conoscenza, ma coinvolte nel progetto di ricerca e impegnate sul tema della migrazione, il libro "Fuerza de la vida" si sforza di ritrarre alcune delle storie e delle esperienze delle donne migranti rimpatriate con disabilità e delle donne che si prendono cura delle migranti rimpatriate con disabilità in Honduras. Tenendo conto dell'indispensabile sostegno del PMH nello sviluppo di progetti che consentono l'assistenza alla salute mentale e la ricostruzione della vita di queste donne.
Riferimenti:
Botega, T. (2022). Pastoral de Movilidad Humana y migrantes retornados con discapacidad. Costruire percorsi di reinserimenton. Brasilia: CSEM. Disponibile all'indirizzo: https://www.csem.org.br/livros/pastoral-de-movilidad-humana-y-migrantes-retornados-con-discapacidad-construyendo-caminos-para-la-reintegracion/