Lancio di REMHU, v.29, n. 63, dicembre 2021

Dossier: Migranti, rifugiati e sfollati in Medio Oriente e Nord Africa Medio Oriente e Nord Africa)

 

La rivista interdisciplinare sulla mobilità umana REMHU ha appena lanciato il suo ultimo numero. Il numero 63 contiene un dossier organizzato da Luciano Zaccara e Maria do Carmo dos Santos Gonçalves su migranti, rifugiati e sfollati in Medio Oriente e Africa settentrionale.

La regione nota come MENA (Medio Oriente e Nord Africa) è il fulcro dei testi pubblicati nella prima sezione della rivista. L'insieme degli articoli, accuratamente selezionati dagli organizzatori, presenta la prospettiva di ricercatori di diverse aree disciplinari sulle caratteristiche e le sfide dello spostamento in questo contesto geografico.

L'obiettivo principale del dossier è dare visibilità a una realtà migratoria e sociale che viene comunemente taciuta, stereotipata e persino stigmatizzata dai media occidentali. Come afferma l'organizzatore del dossier, "nonostante la grande diversità presente nei Paesi dell'area MENA, prevale ancora una visione omogenea della regione, che non tiene conto delle differenze culturali, politiche e storiche, tra le altre, che rendono il fenomeno migratorio nell'area MENA un fatto ancora da analizzare. Questa invisibilità sembra rompersi solo quando l'Oriente "straripa" (traboccare) i suoi limiti geografici e arriva in Occidente attraverso grandi ondate di migranti e rifugiati" (Zaccara, Gonçalves, 2021; traduzione nostra).

In particolare, due degli articoli del dossier si concentrano sulle sfide della presenza di rifugiati siriani e afghani in Libano (Carpi, 2021) e in Iran (Moghadam, Jadali, 2021), sfatando la convinzione che lo spostamento di migranti e rifugiati avvenga esclusivamente verso i Paesi economicamente più ricchi.

Vale la pena sottolineare il testo di Estella Carpi, che esamina le sfide dell'"accoglienza umanitaria" in Libano, soprattutto nella complessa interazione tra i diversi soggetti coinvolti: migranti e rifugiati provenienti da vari Paesi, organizzazioni internazionali, agenzie statali, ONG e popolazione locale. Quest'ultima tende generalmente a solidarizzare con i rifugiati "in nome di legami di sangue, vecchie amicizie e favori personali" (Carpi, 2021) o in nome della "fratellanza tra musulmani" (Moghadam, Jadali, 2021).

Un tema simile è approfondito nella sezione Articoli in due testi sull'accoglienza dei migranti venezuelani in Brasile (Vasconcelos, Machado, 2021; Silva, Baeninger, 2021). Anche in questo caso si tratta di una migrazione di confine, numericamente significativa, tra Paesi in via di sviluppo e indotta dalla grave crisi del Venezuela. I due articoli, pur con focus diversi, si chiedono fino a che punto le operazioni di accoglienza siano finalizzate alla difesa e alla promozione dei diritti umani dei migranti e dei rifugiati venezuelani o, invece, alla gestione della sicurezza del controllo e del monitoraggio delle persone in movimento, in un'ottica di esternalizzazione delle frontiere: in questo caso, il Brasile starebbe agendo come "Paese cuscinetto" nel controllare e fermare la migrazione venezuelana. Attraverso le narrazioni umanitarie, o nonostante esse, l'obiettivo non è promuovere l'autonomia e l'agency dei soggetti migranti, ma piuttosto la loro tutela e docilizzazione.

I casi citati del Medio Oriente e del Brasile evidenziano sfide che meritano di essere discusse e approfondite a livello multilaterale, soprattutto in relazione ai processi di prima e seconda accoglienza di migranti e rifugiati, al coinvolgimento di eserciti e organizzazioni internazionali alle frontiere, alla governance migratoria umanitaria, all'esternalizzazione dei confini, all'invisibilizzazione dello spostamento, all'agency (agenzia) di migranti e rifugiati, in particolare le loro forme di organizzazione più o meno formali.

Questi e altri temi sono presenti anche negli altri articoli del volume 63 di REMHU, che invitiamo tutti a leggere.

Di seguito l'indice di REMHU 63, con tutti gli articoli che lo compongono.

 

EDITORIALE

Migranti, rifugiati e sfollati in Medio Oriente e Nord Africa: visibilità e diritti - Roberto Marinucci

DOSSIER: "MIGRANTI, RIFUGIATI E SFOLLATI IN MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA"
Migranti, rifugiati e sfollati in Medio Oriente e Nord Africa: un approccio dal Sud globale - Luciano Zaccara, Maria do Carmo dos Santos Gonçalves

Immigrazione e rivoluzione in Iran: politica dell'asilo e consolidamento dello Stato - Amin Moghadam, Safinaz Jadali

Sfollamento forzato in Medio Oriente e ciclo di vita dei rifugiati in Turchia e Libano - dalla copertura dei fatti al giornalismo umanitario - Cilene Victor, Lilian Sanches, Rodrigo Borges Delfim

Dove andare? Il caso degli sfollati negli Stati del Maghreb durante la pandemia COVID-19 - Johnatan Santos

Sulle etnocrazie dell'aiuto umanitario in Libano - Estella Carpi

ARTICOLI
Una missione eminentemente umanitaria? L'operazione Welcome e la gestione militarizzata dei rifugi per migranti venezuelani a Boa Vista - RR - Iana dos Santos Vasconcelos, Igor José de Reno Machado

L'esodo venezuelano come fenomeno migratorio Sud-Sud - João Carlos Jarochinski-Silva, Rosana Baeninger

Ricominciare: la sofferenza psicologica nell'immigrazione involontaria e le politiche di inclusione nelle università brasilianeAlisson Vinícius Silva Ferreira, Mariá Boeira Lodetti, Lucienne Martins Borges

Tra Ulises e Penelope: integrare la prospettiva di genere negli studi sulla salute mentale delle donne migranti - Itzel Eguiluz

Diritti di cittadinanza per gli immigrati in Portogallo - Geisa Oliveira Daré

Xeno-razzismo o xenofobia razzializzata? Problematizzare l'ospitalità selettiva agli stranieri in Brasile  - Deivison Mendes Faustino, Leila Maria de Oliveira

Sponsorizzazione dei rifugiati: una revisione sistematica descrittiva - Ana Irene Rovetta Cortés

RELAZIONI E RIFLESSIONI
Il dolore si trasforma in solidarietà. Pastorale dei migranti a Roraima - Terezinha Santin, MSCS

RECENSIONI
Migrazione e intolleranzadi Umberto Eco - Renata Ferreira da Silva, Juliane Sant'Ana Bento

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