Testo base della 33ª Settimana del Migrante 2018: "La vita è fatta di incontri: Braccia aperte senza paura per accogliere", redatto da Carmem Lussi - Centro Scalabriniano di Studi sulle Migrazioni.
Convocate da Papa Francesco, le istituzioni ecclesiastiche brasiliane che lavorano "per, tra e con i migranti" e i rifugiati si stanno riunendo per intensificare i loro sforzi e consolidare ulteriormente il loro impegno nella costruzione di una Cultura dell'Incontro. "Il nostro obiettivo è quello di promuovere la 'cultura dell'incontro' motivata da Papa Francesco, aumentando gli spazi e le opportunità per gli immigrati e le comunità locali di incontrarsi, dialogare e agire. Dobbiamo accogliere e difendere i diritti degli immigrati e dei rifugiati. Vogliamo che tutti coloro che hanno vissuto un'esperienza migratoria condividano la storia del loro viaggio - dai migranti stessi, alle persone che vivono nelle comunità da cui questi migranti partono, passano o arrivano e si stabiliscono. Più persone sentiranno e capiranno perché le persone migrano e le ragioni per cui lo fanno".
La vita è fatta di incontri, e per questo, pensando al tema del 33° anniversario, è un ottimo momento per incontrare persone.a Settimana dei Migranti, andiamo "a braccia aperte senza paura ad accogliere" e a vivere l'accoglienza. L'invito che la 33a Semana do Migrante traz este ano é para ir ao encontro, como gesto natural dos crentes que vivem uma igreja em saída, para abraçar, escutar, apoiar, dar a mão, compartilhar trajetórias, alegrias, dores e fazer-se próximo. Migrantes, refugiados ou moradores da comunidade que nela nasceram ou que dela fazem parte há mais tempo, juntos, podemos ser a nova sociedade que queremos e a Igreja que sonhamos, em convivência onde todos e todas saem de si mesmos e acolhem quem chega. Amar, perdoar, acolher, proteger e promover, uns aos outros e todos com especial carinho e misericórdia pelos migrantes, imigrantes e refugiados que chegam de longe.
